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Numero 4 - Aprile 2012
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Il falso aumento di stipendio “concesso” da Sarkozy agli insegnanti


26 Marzo 2012 | di Piero Morpurgo

Il falso aumento di stipendio “concesso” da Sarkozy agli insegnanti Il programma sull'istruzione del Presidente Sarkozy appare estremamente inquietante. Dinanzi alla proposta di François Hollande, suo concorrente alle prossime elezioni presidenziali che promette 60.000 assunzioni nella scuola, Sarkozy afferma che è ora di ridurre il numero di insegnanti e di aumentar loro lo stipendio. Come? La ricetta è semplice e ingannevole: l'orario di cattedra passerà da 18 a26 ore e lo stipendio aumenterà del 25% [1] . Si tratta di una proposta truffaldina visto che l'aumento del carico di lavoro sarebbe del 44%! La condanna senza appello dei cittadini appare evidente nei sondaggi: quasi a nessuno piace l'idea di ridurre il numero degli insegnanti e quel che colpisce è che l'elettorato di destra e di sinistra si ritrova d'accordo sulla difesa della Scuola [2].
In più un altro sondaggio mostra una notevole preoccupazione dei francesi per le sorti della scuola: si chiedono riforme e soprattutto si chiede maggiore attenzione per i ragazzi disabili [3]. Ora, nonostante che il Ministero francese meni vanto del suo impegno per i disabili anche mediante un sito web di rilievo [4] la situazione sta diventando disperata5 Già nel 2008 -denuncia la FNAREN [6] federazione nazionale dei rieducatori- erano stati soppressi 3000 posti di sostegno su 15000 e altrettanti tagli si prospettano per il 2012 sicchè si potrà assistere solo il 5% di quanti hanno bisogno d'aiuto. La denuncia è fortissima: occorre combattere un'operazione culturale che vede una scuola francese che prepara solo le elite lasciando ai margini del diritto all'istruzione chi è svantaggiato. Non accade così in Finlandia dove si può contare su un insegnamento individualizzato e su almeno un insegnante di sostegno ogni 300 alunni mentre in Francia in certe regioni si arriva a un docente ogni 2000 allievi. Di fronte a questo scempio culturale, che ha come unico obiettivo il risparmio a spese della Scuola, i sindacati si sono mobilitati sin dal settembre scorso. La SNES critica la politica di Sarkozy che è foriera di una Scuola dove un sistema fondato sull'orientamento precoce dei ragazzi e su un'esasperata autonomia scolastica non potrà far altro che aggravare l'ineguaglianza sociale e colpire quindi la democrazia [7].

Ben altre dovrebbero essere le prospettive perla Scuola: la SNUIPP [8] assieme alle altre organizzazioni sindacali chiede che si restituisca serenità al lavoro degli insegnanti, che aumenti il personale della scuola in modo da poter lavorare in equipe nelle classi e che i docenti abbiano l'effettiva possibilità di aggiornamento.
Quel che accade in Francia rende inquieti e rafforza la determinazione per cui occorre trasformare il mestiere degli insegnanti dando loro di più e invece si tagliano risorse e si toglie dignità a una professione vitale per la serenità della società.

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[1] http://www.capital.fr/carriere-management/actualites/le-programme-de-sarkozy-sur-l-education-couterait-625-millions-702030
[2] http://www.csa.eu/multimedia/data/sondages/data2012/opi20120301-l-observatoire-politique-csa-les-echos.pdf
[3] http://www.francesoir.fr/pratique/education/ecole-une-tres-grande-majorite-de-francais-pour-une-reforme-192182.html
[4] http://www.education.gouv.fr/cid207/la-scolarisation-des-eleves-handicapes.html
[5] http://www.lemonde.fr/ecole-primaire-et-secondaire/article/2012/02/17/l-aide-specialisee-aux-eleves-menacee-de-disparition_1644885_1473688.html
[6] http://www.fnaren.com/download/evenements/Communique%20de%20presse%20Collectif%20defense%20RA_.pdf
[7] http://www.snes.edu/La-fuite-en-avant-du-president.html
[8] http://www.snuipp.fr/Transformer-le-metier-avec-les


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Numero 4 - Aprile 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO

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Teresa Del Prete, Roberto Gallingani,
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