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Numero 7 - Settembre 2012
Numero 7 Settembre 2012

Comunica Gilda


30 Agosto 2012 | di Redazione



Spending review: i sindacati scuola scrivono al Ministro
La Gilda, insieme con le altre OO.SS., ha chiesto al Ministro Profumo un intervento per emendare in Parlamento gli aspetti più iniqui del decreto legge

Come preannunciato all'indomani dell'incontro tenutosi presso il Miur il 17 giugno scorso sull'art. 14 del D.L. 95/2012, le organizzazioni sindacali in un comunicato congiunto esprimono il loro netto dissenso su un provvedimento sbagliato ed illegittimo, che esula dalla revisione e dalla qualificazione della spesa pubblica introducendo invece tagli lineari che avranno risvolti negativi sulla funzionalità dell'intero sistema dell'istruzione.

Infatti il transito obbligato del personale inidoneo per motivi di salute e dei docenti appartenenti alle classi di concorso C555 e C999 non tiene conto nè della volontà dei singoli, nè delle professionalità acquisite, nè dei loro titoli professionali e delle loro condizioni di salute.

In caso di applicazione tout court del D.L. 95 le OO.SS. tutte sottolineano che verranno attivati ricorsi, con conseguente aggravio di spesa in relazione all'esito degli stessi.


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Spending review: iniquo deportare i docenti inidonei nelle segreterie
Il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio, sulla riconversione obbligatoria come personale ata dei docenti inidonei per motivi di salute

'E' un provvedimento iniquo che colpisce i docenti più deboli, deportandoli come impiegati di ultimo livello nelle segreterie, e che cancella la possibilità di scegliere a quale mansione essere destinati'.

Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta con toni duri i commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14 del decreto legge sulla spending review che dispongono la riconversione obbligatoria come personale ata degli oltre 3500 docenti inidonei per motivi di salute.

'Una misura - sottolinea Di Meglio - che provocherà il licenziamento di altri 3800 supplenti che vanno ad aggiungersi ai 135mila ai quali la riforma Gelmini ha già dato il benservito'.

'Ci auguriamo
- conclude il coordinatore nazionale - che, in sede di conversione in legge, il Parlamento ponga rimedio'

Roma, 12 luglio 2012

Ufficio stampa Gilda degli insegnanti


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Spending review: a pagare sono sempre i docenti
Il provvedimento appena licenziato in maniera definitiva dalla Camera riconferma tutte le norme che penalizzano l'istruzione e i docenti

'Nonostante siano stati reintrodotti i fondi per l'università e la ricerca, la spending review riconferma tutte le norme che penalizzano l'istruzione e i docenti'.
Pollice verso della Gilda degli Insegnanti sul provvedimento appena licenziato in maniera definitiva dalla Camera.
Il sindacato guidato da Rino Di Meglio ribadisce il suo giudizio negativo già espresso subito dopo l'emanazione del decreto.Secondo il coordinatore nazionale la riduzione della spesa colpisce sempre i docenti: 'Gli insegnanti inidonei vengono trasferiti obbligatoriamente al ruolo di Ata e quelli in esubero utilizzati per le supplenze senza rispettarne la classe di concorso. Inoltre - aggiunge Di Meglio - ai precari è negato il diritto al pagamento delle ferie non godute, il contingente estero subisce un notevole taglio e aumenta il carico di lavoro a causa dell'introduzione del registro elettronico'.
Inascoltate, dunque, le richieste avanzate dalla Gilda che aveva proposto al Parlamento di modificare la parte del decreto relativa ai docenti già tartassati dai tagli degli anni precedenti (oltre il 5,5% sul totale della spesa per l'istruzione, corrispondente a circa 130.000 posti).
'La Fgu non si arrende - conclude Di Meglio - e continuerà a battersi per difendere la scuola pubblica statale e per valorizzare la funzione docente'.

Roma, 07 agosto 2012
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti



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Numero 7 - Settembre 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
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