IN QUESTO NUMERO
Numero 10 - Dicembre 2012
Numero 10 Dicembre 2012

Sciopero sospeso, ma la mobilitazione nelle scuole continua

Possiamo a questo punto affermare senza tema di essere smentiti, che i nostri obiettivi che avevano determinato le ragioni dello sciopero del 24 novembre, sono stati raggiunti ma
vincere una battaglia importante non significa che la nostra categoria debba essere soddisfatta e pacificata


02 Dicembre 2012 | di Rino Di Meglio

Sciopero sospeso, ma la mobilitazione nelle scuole continua
La FGU - Gilda degli Insegnanti in merito alla sospensione dello sciopero indetto per il giorno 24 novembre ribadisce che gli obiettivi alla base della mobilitazione erano:
1) il recupero degli scatti di anzianità;
2) l'annullamento della norma sulla maggiorazione delle sei ore di lavoro a parità di retribuzione per gli insegnanti della scuola secondaria.


La Camera dei Deputati ha recepito nella legge di stabilità le richieste di cassazione delle norme concernenti l'aumento dell'orario di lavoro dei docenti della scuola secondaria.
Successivamente nella mattina del 22 novembre, il governo, rappresentato dai Ministri Grilli, Profumo, Patroni Griffi e dal Sottosegretario Catricalà, ha dato il via libera al recupero degli scatti di anzianità presentando finalmente l'atto di indirizzo richiesto da mesi dalla nostra Organizzazione.

Possiamo a questo punto affermare senza tema di essere smentiti, che i nostri obiettivi che avevano determinato le ragioni dello sciopero del 24 novembre, sono stati raggiunti.


A questo punto i Segretari Nazionali di Gilda, Cisl scuola, Uil scuola e Snals hanno ritenuto che, vista l'apertura del Governo sulla trattativa relativa agli scatti di anzianità, fosse opportuno sospendere, ma non revocare, lo sciopero e la manifestazione previsti per sabato 24.
La sospensione dello sciopero è quindi un atto istituzionale consequenziale proprio all'apertura delle trattative, una tregua per discutere con la controparte. Non possiamo però non stigmatizzare il comportamento del governo per la presentazione fuori tempo massimo di una proposta conciliativa, che ha comportato l'impossibilità di indire assemblee dei lavoratori prima dello sciopero. La trattativa sugli scatti di anzianità, che pure ci restituisce un diritto professionale da più parti attaccato e negato tout-court o legato a un presunto merito, non deve comunque essere un semplice punto d'arrivo.

La Gilda Nazionale ha dichiarato, a sostegno della vertenza in corso, che la mobilitazione continua, confermando l'astensione dalle attività aggiuntive già adottata in moltissime scuole. Ora la mobilitazione, vasta e forte nelle scuole, deve pretendere di più, deve entrare in una fase successiva per perseguire gli altri importanti e irrinunciabili obiettivi:
- la soluzione del problema del precariato per mezzo della stabilità degli organici
- la revisione della riforma Fornero sulle pensioni che penalizza fortemente la categoria e preclude l'accesso alla professione delle nuove generazioni
- rifiuto delle logiche di privatizzazione e di aziendalizzazione della scuola statale (ddl ex Aprea)
- difesa della contrattazione nazionale per la tutela del lavoro e sblocco del contratto fermo dal 2009.
Non sappiamo se questi obiettivi possano essere gli obiettivi di tutte le organizzazioni sindacali della scuola; ma siamo convinti che siano gli obiettivi di tutti i docenti e sicuramente gli obiettivi della Gilda.

In merito alle confuse notizie che circolano relative ai tagli che dovrebbe subire il FIS per pagare gli scatti, si precisa quanto segue:
- la consistenza annuale per il Fondo di Istituto è stimata in circa 1 miliardo e 300 milioni di €
- nel 2011 gli avanzi di amministrazione derivati dal FIS, cioè le somme che non sono state nemmeno impegnate dalle scuole, si aggirano sui 300 milioni di €.
- le somme previste per il pagamento degli scatti 2011 sono € 384 milioni. Il Governo ha trovato risorse per € 186 milioni. I 198 milioni di differenza sono coperti dalle risorse aggiuntive presenti da tempo nel FIS (e non utilizzate) e che hanno portato agli avanzi di amministrazione già menzionati.

Chi dice che il FIS delle scuole sarà pesantemente decurtato o ancor più chi dice che le risorse per il funzionamento delle scuole saranno ridotte dice una cosa non vera.
Ricordiamo che la FGU-Gilda degli Insegnanti ha da sempre ribadito che il Fondo delle Istituzioni Scolastiche deve essere dedicato al miglioramento della didattica e non come spesso avviene, per funzioni di natura organizzativa e gestionale di supporto alla dirigenza.

Per questi motivi vincere una battaglia importante non significa che la nostra categoria debba essere soddisfatta e pacificata.
In questo clima elettorale è necessario che la mobilitazione nelle scuole continui con il blocco delle attività accessorie e con assemblee aperte alle forze politiche, alle famiglie e agli studenti per far comprendere che la strada per il rilancio dell'istruzione pubblica è ancora lunga e difficile e che non si può chiedere ulteriori sacrifici ai docenti e ai lavoratori della scuola che hanno già dato in termini stipendiali (blocco dei contratti) e di organico.


Rino Di Meglio




ALLEGATI


Condividi questo articolo:

Numero 10 - Dicembre 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.
Hanno collaborato a questo numero:
Pietro Milone, Sergio Torcinovich