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Numero 3 - Maggio 2017
Numero 3 Maggio 2017

Il successo turistico di Torino


23 Aprile 2017 | di Massimo Quintiliani

Il successo turistico di Torino La città sabauda nel 2017 si confermerà tra le mete più gradite sia dal turismo italiano sia dal movimento turistico estero. Così Torino, dopo essere stata segnalata nel 2016 dal New York Times, si distingue quest’anno nella Top 10 delle destinazioni selezionate questa volta da una rivista francese, Télérama. Il capoluogo piemontese, da sempre cosmopolita e secolare centro di cultura, possiede naturali e preziose qualità in una miscellanea d’arte, storia e ospitalità; caratteristiche che si ritrovano nel brulichio dei portici, tra gli eleganti palazzi dal regale aspetto.
Oltre alle bellezze monumentali e artistiche, la rivista francese sottolinea, però, come Torino sia oggi vera e propria culla del movimento slow-food, proponendola come vero paradiso per buongustai e tra le destinazione imperdibili dell’anno. Premettendo che la cucina regionale italiana -in generale- è fonte inestimabile di ricette culinarie che rispecchiano il clima, il carattere, i costumi e in alcuni casi anche la configurazione geografica delle varie regioni, il Piemonte -in particolare- rappresenta il modo migliore di accostarsi subito alla grandissima tradizione, dove non solo si mangia in modo eccellente, ma si beve anche ottimamente. D’altra parte, quando alla qualità, al pregio dei piatti e degli ingredienti si aggiunge il sostegno di grandi vini, la tavola diviene vera e propria espressione di una civiltà, di una cultura, complete.
E dove apprezzare tutto ciò se non in quelle che nel resto d’Italia si è soliti chiamare osterie o locande, ma che a Torino sono dette “Piole”? In questi tipici locali della tradizione gastronomica piemontese e torinese, generalmente, viene servito a prezzi contenuti del buon cibo e vino, in atmosfere di una volta. Ma questa città, oltre alla buona cucina, rappresenta un’ideale meta museale, in particolare col suo Museo Egizio. Già nell’800 viaggiatori e studiosi lasciavano appunti di viaggio del tipo “la strada per Menfi e Tebe passa per Torino”.
La rara collezione di antichità egizie si trova presso il palazzo dell’Accademia delle Scienze che custodisce sarcofaghi, mummie, papiri e gioielli; tutto di rara bellezza e inestimabile valore.
Altra segnalazione merita, all’interno della maestosa Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema "Fondazione Maria Adriana Prolo" uno dei più affascinanti ed importanti musei al mondo per la ricchezza del patrimonio d’ambito cinematografico che custodisce. Lampade magiche, cimeli dei set più prestigiosi, costumi di scena e una sterminata collezione di manifesti, libri e pellicole in costante aumento fanno di questo luogo un tempio sacro dedicato alla “settima arte”, dove il film rappresenta l’essenza del cinema. Così pensando di essere nell’edificio in muratura più alto d’Europa -che la Mole Antonelliana identifica coi suoi 167metri d’altezza- verrà d’approfittare dell’ascensore panoramico esistente, per ammirare lo straordinario punto di vita a 360 gradi dal cuore della città, salutando Torino con lo spettacolare sfondo che l’anfiteatro delle Alpi rappresenta.





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Numero 3 - Maggio 2017
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
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Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
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Hanno collaborato a questo numero:
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