RIORDINO DEI CICLI SCOLASTICI

(approvato dal Senato il 2 febbraio 2000)

  L’art. 1 - Sistema educativo di istruzione e formazione
Finalità

Afferma che il sistema è "finalizzato alla crescita ed alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori (...)ed assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alle specifiche realtà territoriali".

Obbligo Sancisce:
  • l’obbligo scolastico dal 6° al 15° anno di età.
  • l’obbligo formativo fino al 18° anno di età (legge 196 del 24/06/1997 e
  • legge144 del 17/05/19
  • l’integrazione nel sistema delle persone in situazione di handicap (legge n.104 del 5/2/92)
Articolazione Stabilisce l’articolazione del sistema educativo in:
  • Scuola dell’infanzia
  • Scuola di base
  • Scuola secondaria
  l’art: 2 - Scuola dell’infanzia
Obiettivi

Fissa gli obiettivi della scuola dell’infanzia che "concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale "dei bambini " promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento ed operando per assicurare una effettiva uguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell’orientamento educativo dei genitori...".

Durata Determina la durata della scuola - tre anni (dai 3 ai 6 anni di età)
Frequenza Garantisce la possibilità di frequenza a tutti
Collegamenti Stabilisce il raccordo con
  • i servizi dell’infanzia
  • la scuola di base
  l’art. 3 - Scuola di base
Durata Fissa la durata del ciclo - sette anni
Collegamenti Stabilisce il raccordo con
  • la scuola dell’infanzia
  • la scuola secondaria
Sviluppo del curricolo Specifica che il curricolo si sviluppa attuando un passaggio graduale dagli ambiti disciplinari alle singole discipline.
Obiettivi Enuncia gli obiettivi (che riporto integralmente):
  • acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base;
  • apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
  • potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
  • educazione ai principi fondamentali della convivenza civile;
  • consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
  • sviluppo delle competenze e delle capacità individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive
  Precisa che le articolazioni interne della scuola sono definite conformemente al decreto presidenziale n° 275 dell’8/3/99.
esame- orientamento Afferma che il ciclo di Studi si conclude con un Esame di Stato che dia un’indicazione orientativa non vincolante sulle scelte future.
  l’art. 4 - Scuola secondaria
Durata Fissa la durata del ciclo: 5 anni
Aree Stabilisce l’articolazione in aree diverse:
  • area classico-umanistica
  • area scientifica
  • area tecnica e tecnologica
  • area artistico e musicale

Stabilisce la ripartizione delle aree in indirizzi.

Accomuna tutti gli Istituti di Istruzione secondaria sotto la denominazione di Licei.

Finalità

Elenca la finalità che è quella di - "consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere ed incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti, sostenendoli nella progressiva assunzione di responsabilità e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all’accesso all’istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all’inserimento nel mondo del lavoro ."

Flessibilità

Garantisce la massima flessibilità per il biennio, con l’attivazione di iniziative che permettano di passare "da un modulo all’altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche …".

Modulo

Precisa il concetto di modulo e la sua valenza: il modulo dà sempre diritto ad un credito formativo utile per i passaggi all’interno dell’istruzione o dall’istruzione alla formazione e viceversa.

Attività integr. e collegamento con il territorio

Dà alle scuole facoltà di realizzare nel corso del 2° anno se richiesto dai genitori "attività complementari e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, colturali, produttive e professionali (...) anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni..."

Certificazione obbligo

Stabilisce che il compimento dell’obbligo sia attestato da - una certificazione relativa al " percorso didattico svolto e alle competenze acquisite".

Raccordi con università e mondo del lavoro

Articola il percorso di studi stabilendo che nel triennio superiore vengano attivati dei collegamenti con il sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore e con l’Università. Inoltre prevede che si realizzino

"esercitazioni pratiche, esperienze formative e stages (...) in Italia o all’estero anche con brevi periodi di inserimento nelle realtà culturali, produttive, professionali e dei servizi.

Esame di Stato

Stabilisce che il ciclo si concluda con un Esame di Stato (legge 10/12/1997, n°425).

 

l’art. 5 - Istruzione e formazione tecnica superiore, educazione adulti e formazione continua

 

Precisa che l’istr. e formazione tecnica superiore sono disciplinate dall'art. 69 della legge 144 del 17/05/1999. L’educazione degli adulti si attiva conformemente al decreto legislativo n°112 del 31/03/1998; la formazione continua si conforma alla legge n° 196 del 24/06/1997

 

l’art. 6 - Attuazione progressiva dei nuovi cicli

Scadenze, riconversione del personale, curricoli

Stabilisce che entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo presenti al Parlamento un programma quinquennale di progressiva attuazione della riforma.

Entro 45 giorni dalla trasmissione del programma le Camere deliberano degli atti di indirizzo, riferiti alle singole parti.

Il programma è corredato da una relazione che ne dimostri la fattibilità anche economica nonché la congruità rispetto agli obiettivi.

Il programma comprende:

  • progetto di riqualificazione, valorizzazione, riconversione del personale

  • criteri per la formazione degli organici di istituto

  • criteri per la riorganizzazione dei curricoli , che valorizzino le lingue e le tecnologie didattiche

- un piano per l’adeguamento delle infrastrutture.

Attuazione

Prevede che

  • il programma si attui previa copertura economica

  • le somme eventualmente risparmiate siano destinate a periodi sabbatici

  • il programma possa essere "corretto" in itinere

  • la legge sia sottoposta a verifica triennale del Parlamento

Stabilisce che:

  • la legge sia attuata mediante regolamenti (art. 17 comma 2 legge 400 del 23/8/88) sui quali si acquisisce il parere delle competenti Commissioni parlamentari (emanazione entro 45 giorni)

  • per la definizione dei curricoli ci si basi sul DPR n. 275 del 8/3/99 e sull'art. 205 del TU approvato con DL n. 297 il 16/4/94.

  • il personale docente in servizio alla data in vigore dei regolamenti che disciplinano l’organizzazione dei settori di appartenenza, mantenga la sede fino alla assegnazione definitiva che tiene conto delle richieste, degli interessi dei titoli e delle professionalità

  • i titoli universitari ed i curricoli richiesti per il reclutamento degli insegnanti della scuola di base vengano individuati dal MPI di concerto con il Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica anche in deroga alla legge 341 del 19/11/1990.