Un primo elenco di
abrogazioni della riforma Moratti, con particolare riguardo al primo
ciclo, comprende le parti che offendono più gravemente la dignità della
scuola e degli insegnanti.
Continuità
didattica
1. legge 28.3.2003 n.53
art.3 c.1 sub a: “una congrua permanenza dei docenti”
2. dlgs 19.2.2004 n.59
art.11 c.7: “la permanenza dei docenti nella sede di titolarità”
Dopo aver abolito la
servitù della gleba non si può tollerare la servitù della cattedra.
Convivenza civile
3. legge 28.3.2003
art.2 c.1 sub f: “Convivenza civile”
4. dlgs 19.2.2004 n.59
art.5 c.1 (primaria): “Convivenza civile”
5. indicazioni
nazionali allegato C (primo grado) vincoli e risorse 4: “Convivenza
civile”
Non si può ridurre
l’educazione alla banalità della buona educazione.
Esame di stato
conclusivo (ex maturità)
6. legge 28.3.2003 n.53
art.3 c.1 sub c: “prove predisposte e gestite dall’Invalsi”
Non si può delegare
all’esterno la valutazione interna: la predisposizione delle prove
d’esame spetta al sistema scolastico.
Famiglie
7. dlgs 19.2.2004 n.59
art.7 c.2 (primaria): “tenendo conto delle prevalenti richieste delle
famiglie”
8. dlgs 19.2.2004 n.59
art.10 c.2 (primo grado): “tenendo conto delle prevalenti richieste
delle famiglie”
Nell’organizzazione
delle attività facoltative le scuole non possono essere obbligate a
rispettare le richieste delle famiglie.
Formazione degli
insegnanti
9. legge 28.3.2003 n.53
art.5 (Formazione degli insegnanti)
10. dlgs 17.10.2005 n.227
(Formazione degli insegnanti)
Non si può delegare
all’università la formazione degli insegnanti: l’abilitazione e il ruolo
spettano agli insegnanti (ordine professionale o altro).
Lingue straniere
11. legge 28.3.2003 n.53
art.2 c.1 sub f : “una lingua dell’Unione Europea”
12. dlgs 19.2.2004 n.59
art.9 c.1: “una seconda lingua dell’Unione Europea”
13. dlgs 17.10.2005 n.226
art.25 (Insegnamento dell’inglese e della seconda lingua comunitaria)
Non si può limitare
lo studio delle lingue straniere alle lingue comunitarie né tantomeno
all’inglese.
Obiettivi
specifici di apprendimento
14. indicazioni
nazionali allegato B (primaria) e allegato C (primo grado) sezione
obiettivi specifici di apprendimento per le classi
La meticolosa
rassegna delle conoscenze e delle abilità esprime il delirio della
pedagogia e l’ossessione delle legge: gli allegati non possono contenere
vincoli didattici né organizzativi che limitano la libertà degli
insegnanti.
Passerelle
15. legge 28.3.2003 n.53
art.2 c.1 sub i: “mediante apposite iniziative didattiche”
La possibilità di
cambiare indirizzo o di passare dalla formazione professionale ai licei
deve essere garantita dagli esami di integrazione che non possono essere
sostituiti con i corsi di recupero e sostegno.
Portfolio
16. indicazioni
nazionali allegato A (infanzia), allegato B (primaria), allegato C
(primo grado): “il portfolio delle competenze individuali”
La dilatazione della
valutazione (valutare di più e meglio) non ha alcuna utilità didattica.
Quote regionali
17. legge 28.3.2003
art.2 c.1 sub elle: “una quota, riservata alle Regioni”
18. dlgs 19.2.2004 n.59
art.3 c.1 (infanzia): “quota riservata alle regioni”
19. dlgs 19.2.2004 n.59
art.7 c.1 (primaria): “quota riservata alle regioni”
20. dlgs 19.2.2004 n.59
art.10 c.1 (primo grado): “quota riservata alle regioni”
Le regioni non
possono interferire nei curricoli e nei programmi delle scuole.
Selezione
21. dlgs 19.2.2004 n.59
art.8 c.2 (primaria): “in casi eccezionali”
22. dlgs 19.2.2004 n.59
art.11 c.3 (primo grado): “in casi motivati”
Non occorre
specificare che gli insegnanti bocciano solo in casi eccezionali o
motivati: è ovvio.
Tutor
23. dlgs 19.2.2004 n.59
art.7 c.5 (primaria): “tutorato degli allievi”
24. dlgs 19.2.2004 n.59
art.10 c.5 (primo grado): “tutorato degli alunni”
Contro la figura
gerarchica del tutor che coordina le attività educative e didattiche
degli insegnanti occorre ristabilire la libertà individuale. |