IL CONTRATTO degli  INSEGNANTI

 

 

 

 

Lo stato della trattative per il Contratto della scuola preoccupa la Gilda degli Insegnanti che, prima fra le Organizzazioni sindacali, già da mesi ha presentato la piattaforma rivendicativa.

 

Nelle assemblee è venuta pressante la richiesta dei docenti, confusi dalle vicende degli ultimi due anni, di essere informati sulle richieste delle Organizzazioni sindacali per il Contratto.

 

Ecco la necessità, quindi, di un lavoro che metta a confronto le piattaforme di Gilda, Confederali e Snals evidenziandone le significative differenze.

 

Al di là delle enunciazioni di facciata o di propaganda, emerge

una concezione della scuola e dei docenti agli antipodi,

un interesse  per i docenti distante anni luce, un mare di differenze.

Gilda

Confederali e Snals

Il CONTRATTO

degli insegnanti

vale

una giornata

di sciopero

 

?

Per il Contratto degli insegnanti

Sciopera con la Gilda il 14 ottobre 2002

 

Gilda

Confederali e Snals

Chiede un CONTRATTO

degli  insegnanti

e

per  gli insegnanti

Chiedono un CONTRATTO

di comparto

cioè

UNICO per docenti e non docenti

Dirigenti, docenti delle Accademie e Conservatori

hanno già un loro Contratto separato.

Perché, per Confederali e Snals,

gli insegnanti delle scuole pubbliche non possono?

 

Gilda

Confederali e Snals

Il Contratto deve riconoscere agli insegnanti una funzione professionale specifica:

?          che deriva dall’assunzione di un mandato sociale;

?          è legata all’insegnamento delle discipline;

?          costituisce  un lavoro di alto profilo professionale.

 

 Gli insegnanti gestiscono in modo autonomo

 un sapere specialistico

Il Contratto non riconosce agli insegnanti alcuna funzione specifica;

?       nega la dimensione profes-sionale;

?       propone una misurazione di tipo quantitativo, non qualita-tivo;

 

La linea è sempre quella del docente operatore culturale

di tipo  addestrativo

e socio-assistenziale

Gilda

Confederali e Snals

Il Contratto deve:

?     essere strumento di regola-mentazione dei diritti-doveri dei docenti;

?     garantire “certezza del diritto, trasparenza ed equità”;

?     utilizzare una lingua chiara e comprensibile;

?     evitare  la discrezionalità dei dirigenti e la “interpretabilità” delle norme, spesso  “ad arte” rese ambigue

 

 

Il Contratto costituisce:

?       il principale strumento di auto-conservazione e di potere (vedi vicenda Rsu);

?       uno strumento mirato ad a-limentare la dipendenza dei docenti dal sindacato, attraver-so la consulenza e il patronato.

 

E’ una logica

puramente sindacale

non professionale

 

Gilda

Confederali e Snals

Il Contratto deve:

?   mantenere una forte de-finizione a livello nazio-nale;

?   rispondere alle neces-sità delle scuole autono-me

?   fissare gli ambiti e le regole  di tutti i livelli di contrattazione.

 

Il Contratto deve:

?     avviare “un forte trasferi-mento di competenze sui li-velli regionali e/o di scuola”;

?     rendere possibili nuove “relazioni sindacali ed opportunità contrattuali”;

?     valorizzare “la funzione delle RSU”.

 

 

* lo Snals ha una posizione più blanda nella difesa della contrattazione di scuola

Gilda

STIPENDI

Il Contratto deve:

?       portare gli stipendi dei docenti italiani al livello di quelli dell’Unione Europea in 4 anni;

?inglobare nello stipendio tabellare l’indennità integrativa speciale;

?     raggiungere il massimo stipendiale in 20 anni;

?     trasformare la RPD (Retribuzione professionale docente) in INDENNITA’ DI FUNZIONE pensionabile, agganciata all’anzianità;

?     riconoscere integralmente gli anni di pre-ruolo.

 

 

Confederali e Snals

STIPENDI

Il Contratto deve:

?       ridurre la forbice retributiva con gli altri paesi europei (anche dell’Est?);

?       ridurre la durata della progressione economica, “fermo restando che l’attuale progressione per gradoni deve essere confermata”;

?       inglobare l’indennità integrativa speciale nello stipendio;

?       inglobare alcune voci dell’accessorio che hanno carattere fisso e continuativo;

 

* Lo Snals rivendica voci mirate ad incrementare lo stipendio, ma non mette in discussione i tempi lunghi di raggiungimento del massimo retributivo.

Gilda

FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA e RSU

 

Il Contratto deve:

?       limitare e contenere il fondo d’istituto nell’ottica di una progressiva riduzione: meno soldi da contrattare e busta paga (pensionabile) più pesante.

 

In una scuola in cui l’attività primaria

sia l’insegnamento delle discipline,

la  necessità di gestione autonoma

di fondi per “altro” risulta comunque limitata

 

Confederali e Snals

FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA e RSU

Il Contratto deve:

?                  ampliare il Fondo d’istituto (rafforzamento del potere delle RSU=rafforzamento del sindacato).

?                   contrattualizzare “tutte le procedure che riguardano i pagamenti derivanti dall’utilizzo di risorse europee” e far confluire nel Fondo “le risorse rese disponibili dagli enti locali”.

 

Questa logica va nella direzione di un potere sempre maggiore dei sindacati e del dirigente.

L’assunzione e il licenziamento diretti potrebbero essere il punto di arrivo nella scuola/azienda della piena autonomia.

 

La politica confederale

assume la logica aziendalistica del libero mercato

Gilda

ORARIO DI SERVIZIO

 

Il Contratto deve:

?       riconoscere il TEMPO PROFESSIONALE dei docenti (18 ore di attività frontale e tutto il tempo funzionale alla docenza), la non obbligatorietà delle ore eccedenti l’orario previsto dal contratto, la rivalutazione del compenso del lavoro straordinario;

?         portare progressivamente l’orario dei docenti di materne e elementari alle 18 ore/cattedra;

?        togliere l’assistenza alle mense e le altre attività di tipo assistenziale ai docenti, professionisti dell’istru-zione

 

Confederali e Snals

ORARIO DI SERVIZIO

Il Contratto deve:

?        rendere omogenei gli orari di lavoro (ma non indica alcun tetto massimo!);

?       istituire un regime orario potenziato “finalizzato ad un ampliamento e ad una qualificazione dell’offerta d’istruzione e di formazione e/o alla possibilità di gestire modelli organizzativi diversi …”

 

Si prefigurano due tipi di docenti:

a)             tempo parziale, con l’attuale carico orario;

b)             tempo pieno, con carico orario e retribuzione da stabilire in sede di contrattazione con le Rsu.

 

* Lo Snals propone che i docenti dichiarino la propria disponibilità per un incremento orario pari alle 5/6 ore settimanali dietro riconoscimento di  un’indennità annuale.

Gilda

FUNZIONI OBIETTIVO

Il Contratto deve:

?      sancire “il superamento dell’istituto delle funzioni-obiettivo, verificata in gran parte la loro inefficacia e sostanziale inutilità”;

?     per le esigenze delle scuole autonome si possono prevedere per i docenti degli “incarichi specifici a termine”. La durata dell’incarico e la retribuzione sarà di volta in volta rapportata all’impegno temporale necessario e alle specifiche competenze richieste.

 

Gilda intende uscire dalla logica

di una formalizzazione astratta

e dalla rincorsa alla funzione-obiettivo soltanto perché c’è…

Confederali e Snals

FUNZIONI OBIETTIVO

Il Contratto deve:

?            confermare le funzioni-obiettivo;

?              attribuire le risorse  “direttamente alle scuole per l’individuazione e la gestione delle Funzioni-Obiettivo” (questa impostazione permette di aumentare i fondi erogati direttamente alle scuole e di rafforzare il ruolo delle RSU)

 

*lo Snals chiede la soppressione

delle funzioni-obiettivo.

 

Gilda

CARRIERA

Il Contratto deve:

?        avviare un percorso di “valorizzazione professionale”

 

?        la Gilda propone di “prevedere uno sviluppo di carriera centrato sull’in-segnamento, correlato alla maturazione professionale e alla crescita culturale.”

 

Articolato in due fasi:

a)             periodo in cui il docente sviluppa le competenze professionali, che si conclude al compimento del 5° anno di servizio comunque prestato;

b)            maturità professionale, che inizia a partire dal 6° anno di insegnamento. Il docente che abbia superato la fase iniziale può essere eletto coordinatore (di dipartimento, etc)  e/o partecipare ad un corso-concorso nazionale per accedere: all’insegnamento all’Università e nelle Facoltà di Scienze della Formazione pri-maria; all’insegnamento nella Formazione Tecnica Superiore;  all’insegnamento nelle scuole di specializzazione per docenti; alle attività di tutoraggio.

 

Confederali e Snals

CARRIERA

Il Contratto:

?deve recepire “l’esigenza che sia valorizzata e riconosciuta l’attività svolta in aula”, ma … nulla verrà proposto in questo ambito senza una “consultazione specifica” (il ricordo del “concorsone” non è ancora svanito).

?    ”Per quanto riguarda, invece, le figure di sistema, uno specifico intervento legislativo dovrà prevedere la loro istituzione, le modalità di selezione, il reclutamento e la dotazione organica. Solo successivamente il Contratto potrà definire  i regimi orari e gli inquadramenti”.  Nessuna preclusione dunque dei confederali verso una carriera funzionalistica – una carriera cioè basata sull’assunzione di funzioni diverse da quella docente – carriera di cui si sono d’altro canto sempre fatti portavoce

 

* lo Snals chiede l’avvio di una carriera “senior” che parta dopo 15 anni di anzianità. I docenti senior, dopo  una formazione in servizio  che si dovrebbe concludere con verifiche finali non selettive, potrebbero essere impegnati in compiti di tutoraggio o di supporto ai colleghi o in altre attività.