RIFORMA: ACRONIMI E POI…
Ore 20.00. Docenti suddivisi in piccoli gruppi nella palestra A “Funzione Docente”, lato b) dell’Istituto polarizzato “Confi 1” di Vicenza.
Docente A – Antonia Capri: Dunque, riepilogando, se ho ben capito, si tratta di strutturare un’UDA per il PSP di Pierino, tenendo lo sguardo fisso sul PECUP…
Docente B –Tizia Morandi: Non solo sul PECUP… anche il PECUP, ma il PECUP sta sullo sfondo, è – come dire - la tela del palco, ma poi ci stanno gli OGPF – in seconda linea, per così dire - e davanti, tutti ben allineati, materia per materia, gli OSA…
Docente A: Senti, è tardi, è ora di cena, cerca di essere più chiara e sintetica: devo guardare il PECUP, gli OGPF o gli OSA?
Docente B: Come te lo devo dire, devi guardare tutti e tre e, tenendo conto di essi, fare gli OFP, non dimenticando che le COMP sono l’obiettivo finale e vanno sempre esplicitate…. Ah, dimenticavo, devi anche tener presente che l’UDA deve smantellare il concetto di materia…
Docente A (sempre più confusa): Come sarebbe a dire smantellare la materia?
Docente B (che inizia a innervosirsi): Sarebbe a dire che la tua disciplina, la tua filosofia, non deve confluire da sola nell’UDA e poi non ti deve interessare più di tanto… è diventata funzionale…
Docente A: Funzionale e a che cosa?
Docente B: Agli OFP di Pierino, perché è Pierino che conta ora…
Docente A: Credevo che la cultura non potesse essere funzionale. E poi, se io faccio degli OFP per Pierino, degli OFP per Carletto, degli OFP per Vittorio, non è che gli OSA vanno a farsi friggere?
Docente B: Bé, insomma, forse… ti conviene mettere insieme dei Pierini, dei Carletti, dei Vittori omogenei. Con il gruppo di livello risolvi tutto.
Docente A (ormai allo stremo): Sarà… magari io risolvo tutto, ma sono loro che non risolvono niente. Come ci vanno a fare l’Esame di Stato “sulla base degli OSA del corso” se il corso non c’è più, ma ci sono tanti corsi?
Docente B: Adesso cominci a porti troppe domande. E comunque ci penseranno LORO. Probabilmente toglieranno il punto d’arrivo, l’Esame di Stato, intendo. Tanto adesso a che cosa serve? E poi vanno riconosciute le diversità.
Docente A (prendendo la borsetta, la valigia contenente il Portfolio di Pierino ed avviandosi verso l’uscita): Sarà… tanto mi manca un anno per andare in pensione.
Legenda degli acronimi (per tutti coloro che non li avessero ancora interiorizzati):
PECUP: Profilo Educativo Culturale Professionale (alla fine del primo ciclo di istruzione – 6-14 anni).
Definito dal Ministero, costituisce l’Allegato D alla Legge 53.
Traccia il profilo ideale dello studente alla fine del ciclo.
OGPF: Obiettivi Generali del Processo Formativo.
Definiti anch’essi dal Ministero, costituiscono gli Allegati A, B,C alla Legge 53.
Tracciano gli obiettivi generali formativi di ogni segmento e fanno riferimento rispettivamente alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di 1° grado.
OSA: Obiettivi Specifici di Apprendimento.
Definiti dal Ministero e contenuti negli allegati.
Esplicitano le attività educative nella scuola dell’infanzia, le conoscenze e le abilità relative alle discipline e alle educazioni nella scuola primaria e nella secondaria di 1° grado.
C: Conoscenze.
A: Abilità.
OFP: Obiettivi Formativi Personalizzati. Definiti dalla scuola e dai docenti.
Declinano gli Obiettivi Specifici di Apprendimento in Obiettivi formativi costruiti sul singolo studente o sul gruppo.
UDA: Unità di Apprendimento. “Costruite” dalla scuola e dai docenti.
Costituiscono segmenti di un percorso considerato confacente alle potenzialità e alle vocazioni dello studente o del gruppo.
COMP: Competenze
PSP: Piano di Studio Personalizzato.
Di competenza della scuola.
Costituisce l’insieme delle Unità di Apprendimento.
LEP: Livelli essenziali delle prestazioni.
Fissati dal Ministero, indicano – per mezzo degli Obiettivi Specifici di Apprendimento – i livelli essenziali di prestazione (nel senso di standards di prestazione del servizio) che le scuole della repubblica devono in generale assicurare ai cittadini.
- Ho trovato anche l’acronimo PPAE (Piani personalizzati attitudini educative); non ho ovviamente inserito nella lista il ben noto POF (Piano dell’offerta formativa) e l’ormai canuto PEI (Progetto educativo d’Istituto).
Se.G.