E’ opportuno è
utile parlare della Costituzione anche a chi si trova in età precoce, perché i
bambini si misurano con le regole fin da piccoli. La Costituzione dovrebbe
essere insegnata sia a scuola che in famiglia, ma poiché è difficile che in
famiglia ciò succeda, il compito grava sulla scuola. Il modo migliore per
insegnare la Costituzione è metterla in pratica, cioè praticarla con i
comportamenti. E’ quel che si
fa, non quel che si dice, che viene recepito dai ragazzi perché si diventa
grandi in un modo o in un altro a seconda dei comportamenti che si vedono, degli
esempi che si hanno davanti.
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1) Dottor Colombo, perché ha
pensato di parlare di regole anche con i bambini, con questo libro, scritto con
Anna Sarfatti, “Sei
Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini”?
Ogni anno mi capita di fare
almeno 400 incontri con le scuole di ogni ordine e grado : elementari, medie e
superiori. Sono più frequenti i contatti con le scuole superiori, ovviamente, ma
mi sono reso conto di un fatto importante : più i
ragazzi sono giovani e meno sono prevenuti sul tema delle regole e meno
resistenti a conoscerle.
Questa esperienza, unita a
quella vissuta nei rapporti con i miei figli, mi ha mostrato come anche con i
bambini sia possibile dialogare sulla Costituzione, regola base di tutte le
regole. La collaborazione con
Anna Sarfatti è nata dalla conoscenza del modo in cui lei lavora con i suoi
scolari e così, proprio attraverso le domande dei bambini, è nato il libro. Il
rapporto con Anna e la sua classe mi ha confermato l’opportunità e l’utilità del
parlare anche a chi si trova in età precoce della Costituzione. I bambini si
misurano con le regole fin da piccoli: ogni gioco ha le sue, e se vogliono
giocare devono conoscerle e rispettarle; la regola dimostra subito la sua
utilità. Non è così semplice quando le regole riguardano i rapporti con le altre
persone nella vita reale, perché lì è assai più difficile avere consapevolezza
della funzione, e della utilità, delle regole.
2) A suo parere, dove
dovrebbe essere insegnata la Costituzione?
La Costituzione dovrebbe
essere insegnata sia a scuola che in famiglia. Spesso però è difficile che in
famiglia questo avvenga, quindi il compito grava soprattutto sulla scuola.
Ovviamente, per insegnare la Costituzione occorre conoscerla, e conoscerla
bene. E non è sufficiente conoscere il contenuto della Costituzione, ma è
necessario sapere anche perché coloro che l’hanno scritta hanno voluto farla
così com’è.
Alcuni insegnamenti si prestano meglio di altri a trattare il
tema (penso, per esempio, alle materie umanistiche), ma credo tutti gli
insegnanti potrebbero trasmettere i principi costituzionali, anche se le loro
materie sono apparentemente lontane. Il modo migliore per insegnare la
Costituzione è metterla in pratica. Cioè, praticarla con i comportamenti. Faccio
un esempio sul principio dell’uguaglianza: se si proibisce agli studenti l’ uso
del cellulare in classe, ma poi si lascia acceso il proprio, non si insegna la
Costituzione. E’ quel che si fa, non quel che si dice, che viene recepito dai
ragazzi. Si diventa grandi in un modo o in un altro a seconda dei comportamenti
che si vedono, degli esempi che si hanno davanti. Quando quel che si dice e quel
che si fa non coincidono si insegna anche ad essere l’ipocriti.
(30 luglio 2009)
*Gherardo Colombo, già
Pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Milano, di cui si
ricorda soprattutto il fondamentale contributo alle indagini e ai processi
nell'ambito dell'operazione Mani pulite, è attualmente Vicepresidente
della Casa Editrice “ Garzanti”.
Dal 2007, anno delle sue
dimissioni dalla Magistratura, si impegna nell'educazione alla legalità nelle
scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia. Tra i suoi scritti più
recenti, ricordiamo: Il vizio della memoria, Feltrinelli 1996, Ameni
inganni, Garzanti , 2001; Sulle regole, Feltrinelli , 2008; e, con
Anna Sarfatti,
Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini, Salani
2009.
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