Uno sguardo allEuropa
2. Concorso merito secondo Blair. Non quiz ma idee-qualità
Alfio Bernabei pubblica questo articolo nellinserto Scuola e Formazione dellUnità del 15 marzo. Scrive nella parte introduttiva: "Anche Blair premierà i bravi prof con sei milioni di aumento lanno, ma non sarà un concorso a decidere quanto le proposte dei docenti per migliorare il rendimento degli studenti." Egli precisa che "la scelta provoca contestazioni da parte dei prof" che sottolineano che "il rendimento non dipende solo dalla bravura dei docenti ma anche dalle condizioni socio-economiche".
Nessun test, nessun quiz per gli insegnanti inglesi. Ma una strategia per verificare la loro preparazione e per incoraggiarli a migliorare la loro performance cè. Consiste in una "carota" di duemila sterline, ovvero sei milioni di lire in più nello stipendio annuale e in borse di studio per arruolarsi in periodi di ricerca o stage di perfezionamento. Il piano del governo laburista di Tony Blair lascia da parte i metodi un po' indigesti dei test e riafferma essenzialmente che a misurare labilità degli insegnanti saranno i voti che gli studenti prendono al momento degli esami, laumento dei "pass" o promozioni degli alunni indicherà se sono dei bravi insegnanti o meno. Per continuare a godere dellaumento gli insegnanti dovranno dimostrare che le loro classi ottengono risultati sempre migliori, con dati alla mano e precise scadenze. Questa è la ricetta.
Ci sono roventi polemiche su questo piano perché il ministro delleducazione David Blunkett è uno di quelli che dicono che le condizioni socio-economiche centrano poco con i risultati che gli alunni ottengono agli esami. Lui pensa invece che se gli insegnanti sono veramente bravi gli alunni sono in grado di brillare, sia che provengano da ambienti poveri che da quelli ricchi. In un paese multiculturale dove ormai ci sono più di trecento lingue parlate, Blunkett sa benissimo che esistono classi dove linglese è la seconda lingua, ma nanche questo gli sembra un motivo di trattare scuole ed insegnanti diversamente.
Quella che viene definita una vera e propria rivoluzione nel "performance management" dellinsegnamento inglese prende il via alla fine di questo mese. Gli insegnanti che intendono partecipare al progetto del governo per cercare di ottenere le duemila sterline in più (sarebbero circa 240.000 secondo la National Union of Teachers, che è una delle principali Associazioni nazionali degli Insegnanti) riceveranno un questionario di sei pagine da riempire. Ancora nessuno ha visto il questionario di cui si parla da tempo, ma si sa che in esso gli insegnanti dovranno indicare come propongono di soddisfare otto "responsabilità" o criteri dinsegnamento per migliorare i risultati degli esami dei loro alunni. Una volta compilati, i questionari dovranno essere consegnati ai direttori delle scuole. Questi faranno una prima valutazione indicando se, a loro avviso, linsegnante in questione, per usare il gergo del governo, ha "crossed the threshold" (superato la soglia) ovvero fatto delle proposte sufficientemente concrete e plausibili da meritare laumento. Il questionario sarà quindi mandato ad una commissione esterna che a sua volta esprimerà dei giudizi sulle risposte date dagli insegnanti confermando o meno se anche a loro avviso la soglia è stata superata. In tal caso ci saranno immediatamente le tremila sterline di aumento.
Il progetto del governo, per quanto riguarda la performance nazionale, mira ad ottenere dei miglioramenti già entro il 2001. Per la fine del 2004 vuole che in ogni scuola ci sia almeno un alunno su cinque in grado di superare un massimo di esami nelle varie materie. Lattenzione è particolarmente focalizzata su 350 scuole che secondo il governo non stanno dando i risultati ottimali. Insieme agli aumenti di stipendio, il governo ha stanziato tre milioni di sterline per permettere agli insegnanti di ottenere delle borse di studio a scopo di perfezionamento e ricerca nei rispettivi campi dinteresse. Per il resto, gli insegnanti saranno soggetti solamente al normale monitoring fatto da ispettori, come già avviene.
Se anche in Inghilterra negli ultimi mesi si è parlato di tests, ciò è dovuto al fatto che il governo, sempre con lobiettivo di migliorare linsegnamento, ha deciso di istituirli per coloro che si preparano ad entrare in questa professione. Alla fine dei normali quattro anni di corso che già sono tenuti a fare come normale addestramento, ora, prima di accedere allinsegnamento vero e proprio, gli insegnanti dovranno sottostare a due esami supplementari di accertamento delle loro capacità. Un esame consisterà di una prova di matematica. Questa decisione è stata presa dal governo, dopo la crisi di panico provocata alcuni anni fa da una serie di dati allarmanti raccolti nelle scuole su scala nazionale, dove era emerso che molti alunni delle classi superiori non sapevano fare i conti.
Le reazioni di alcuni sindacati di insegnanti alle proposte del governo, specie sulla "carota" di duemila sterline, sono molto critiche. Nigel de Grouchy, segretario nazionale della National Association of Schoolmasters Union of Women Teachers ha detto:" Il governo sta cercando di dire in maniera perversa che tutto dipende dallinsegnamento e non dalle circostanze in cui si trovano le varie scuole nelle varie zone. Non ci si può aspettare gli stessi risultati ovunque, neppure quando gli insegnanti sono totalmente dedicati al loro lavoro." Doug Mc Avoy, sgretario nazionale della National Union of Teachers ha detto:"Questo governo è partito con lidea di fare il duro sia con le scuole che con gli insegnanti, mostrandosi inflessibile. Questo è anche un modo di non far fronte alla complessità della questione." Il "duro" Blunkett da parte sua ha già fatto una lista di 70 scuole colpite da ultimatum. Se non miglioreranno in fretta verranno chiuse. Poi saranno riaperte con altro nome e con personale diverso. Gli insegnanti che perderanno il posto saranno liberi di fare domanda per essere riassunti.
Serafina Gnech
Centro Studi della Gilda