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Numero 1 - Gennaio 2012
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Formazione in Inglese

Scuola Primaria. Obbligatorio dunque il corso di formazione che è molto simile ad un corso di riconversione professionale, pena la decadenza dall'impiego per assenza di requisiti.


20 Dicembre 2011 | di Michela Gallina e Antonietta Toraldo

Formazione in Inglese E' obbligatorio per i docenti della scuola primaria, frequentare i corsi di Inglese? Vediamo di rispondere ai numerosi quesiti in merito.

La premessa di questa competenza era già contenuta nella riforma della 148/1990 (Riforma dei moduli) dove l'introduzione dell'ambito disciplinare linguistico anticipava l'esistenza di una figura specializzata anche per l'insegnamento di una lingua straniera. Successivamente la Riforma Gelmini ha istituito l'obbligo di formazione, associato a quello conseguente di vincolo ad impartire il relativo insegnamento. In particolare il documento che disciplina le disposizioni relative alla modificazione dei requisiti richiesti dalla Riforma degli ordinamenti è il DPR 81/2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), all'art. 10 co. 5: ''Disposizioni relative alla scuola primaria'' che così recita: ''L'insegnamento della lingua inglese è affidato ad insegnanti di classe della scuola primaria specializzati. Gli insegnanti attualmente non specializzati sono obbligati a partecipare ad appositi corsi triennali di formazione linguistica, secondo le modalità definite dal relativo piano di formazione. I docenti, dopo il primo anno di formazione, sono impiegati preferibilmente nelle prime due classi della scuola primaria e sono assistiti da interventi periodici di formazione linguistica e metodologica, anche col supporto di strumenti e dotazioni multimediali. Fino alla conclusione del piano di formazione, e comunque fino all'anno scolastico 2011/2012, sono utilizzati, in caso di carenza di insegnanti specializzati, insegnanti sempre di scuola primaria specialisti esterni alle classi, per l'intero orario settimanale di docenza previsto dal vigente CCNL''.

Obbligatorio dunque il corso di formazione che è molto simile ad un corso di riconversione professionale, pena la decadenza dall'impiego per assenza di requisiti.

Le riforme degli ordinamenti infatti possono essere accompagnate da queste esigenze.
Per la frequenza di tali corsi saranno individuati prioritariamente coloro che sono già in possesso di una certificazione europea di livello pari ad A1-A2. Presumibilmente chi ha già conseguito un livello superiore frequenterà un numero inferiore di ore, oppure dovrà solo frequentare la parte del corso relativa alla glottodidattica. Si è in attesa di indicazioni su eventuali riduzioni per i docenti già in possesso di certificazione linguistica.
Per insegnare inglese nella scuola primaria, fino a qualche anno fa occorreva o la laurea in lingue o aver frequentato un corso di aggiornamento di 500 ore, di cui 400 ore di formazione linguistica, integrate da 30 ore di glottodidattica e 70 ore di attività di ricerca-azione, corso oggi scomparso. L'alternativa era quella di possedere un'abilitazione conseguita in fase concorsuale: dopo aver superato la prova scritta generica del concorso magistrale, si accedeva ad un breve colloquio orale in una delle quattro lingue comunitarie (inglese, francese, tedesco e spagnolo), che avrebbe dovuto accertare la competenza linguistica e metodologica. Questa abilitazione è stata in passato rilasciata ai docenti più disparati, preparati e non.
Successivamente l'abilitazione veniva conseguita a seguito di un corso biennale di lingua e metodologia didattica tenuto presso le università, al termine del quale i corsisti dovevano dimostrare di aver raggiunto il livello linguistico B1 del Quadro Comune Europeo.
Ora il DPR 81/2009 affida l'insegnamento della lingua inglese ad insegnanti specializzati che vanno a sostituire progressivamente quelli specialisti.


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Numero 1 - Gennaio 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO

Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI

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Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Francesco Lovascio, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.

Hanno collaborato a questo numero:
Stefano Avanzini, Giovanni Cadoni, Tommaso De Grandis, Teresa del Prete, Michela Gallina, Raffaele Salomone Megna, Michele Paduano, Antonietta Toraldo.