IN QUESTO NUMERO
Numero 4 - Settembre 2020

Dopo Covid-19: la vera posta in gioco

di Renza Bertuzzi

Sembra evidente il progetto di snaturare in toto le caratteristiche della scuola repubblicana. In questo numero si cerca di sollevare il velo, con una serie di interventi che ne disegnano, in un percorso serrato e argomentato, il quadro.

Dopo la crisi, aprire occhi e coscienze

di Rino Di Meglio

Dopo una crisi può esserci o una rinascita o una messa in discussione dei valori comuni. Troppi segnali indicano, che soprattutto nella scuola, si punti allo snaturamento dei valori comuni, costituzionali, sull’ istruzione.

Cronaca di un blitz

di Ester Trevisan

Il pericolo che si paventa è che la crisi innescata dalla pandemia diventi il grimaldello per scardinare l’attuale sistema di istruzione e realizzare un nuovo modello di scuola attraverso quelle innovazioni di sistema, di governance e della didattica di cui negli ambienti ministeriali si tessono le lodi ormai da anni.

Salvare l’Alitalia e non la scuola

di Gianluigi Dotti

"La scarsa considerazione che la nostra classe politica e in particolare quella più recente riserva all’istruzione, all’università e alla ricerca è la conseguenza del basso livello culturale della gran maggioranza degli eletti in parlamento”. M. Hack, Libera Scienza in libero stato, Bur, 2011

Avanzano i profeti della scuola nuova

di Fabrizio Reberschegg

Per il dopo Covid, previsti per i docenti limiti fortissimi alla libertà di insegnamento con un aumento dei carichi di lavoro diretti e indiretti a parità di retribuzione. Il mese di settembre sarà il banco di prova per capire se riusciremo a resistere: non basta la resilienza, serva una vera resistenza attiva contro tutto ciò.

Per una scuola capace di fare i conti con il difficile futuro

di Giulio Ferroni

Se in ambito politico il malessere della forzata chiusura ha fatto avvertire in termini più urgenti la necessità di un più forte impegno e di più sostanziosi investimenti per la scuola, se la stampa ha variamente insistito sul rilievo della scuola per il rilancio dell’Italia e per il superamento della crisi, se ne è ricavata comunque un’insistenza proprio sui termini e sulle prospettive che hanno contribuito ad uno sfaldamento della scuola stessa, dei suoi contenuti formativi e della sua destinazione sociale

A Sallusti, risposte in un bello stile

di Redazione

Come in ogni  situazione  tragica che si rispetti, anche durante il Covid 19, c’è stata la ricerca dell’ untore, o, in questo caso, del fannullone che ha sfruttato lo stato di emergenza. C’ era da immaginar...

Tana, liberi tutti: studenti promossi senza preoccupazioni

di Elvio Mori e Maria Alessandra Megali

Come si è deresponsabilizzato l’impegno degli studenti. Lettera aperta al Ministro della Pubblica Istruzione, onorevole Lucia Azzolina.

Concorsi di colpa

di Antonio Antonazzo

L’anno scolastico che ci apprestiamo ad affrontare sarà sicuramente particolare e pieno di incognite legate all’emergenza Corona virus i cui effetti sono ancora poco prevedibili e forieri di sorprese. Sicuramente più prevedibile è il dilagare del precariato la cui entità da tempo aumenta a dismisura, anno dopo anno, confermando in pieno tutte le critiche che la Gilda aveva fatto nei confronti del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107 che, già sul nascere, mostrava tutti i presupposti per un totale fallimento.

Servono almeno 200 milioni per le commissioni

di Fabrizio Reberschegg

Alla ministra Lucia Azzolina sui concorsi

La scuola al tempo del COVID-19: occhi e coscienze aperte

di Redazione

Convegno 5 ottobre 2020 Giornata mondiale dell’Insegnante, per riflettere e discutere del ruolo che la Costituzione affida all’istruzione calato nel contesto della nuova realtà che obbliga tutti noi a fare i conti con ciò che ha “disvelato” la pandemia. 

Dall’aforisma all’ argomentazione

di Gianluigi Dotti

Gianluca Galotta, Che ne dici di tornare a pensare? Come risvegliare il cervello nell’epoca dei social network., Il nuovo Melangolo s.r.l., Genova, 2020. 

La rappresentanza, forma necessaria della democrazia

di Renza Bertuzzi

“La democrazia può quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo le loro affinità politiche, allo scopo di indirizzare le volontà generale” (Hans Kelsen). Francesco Pallante, Contro  la democrazia diretta, Einaudi, 2020

Didattica a distanza: non era meglio fare poche, semplici cose?

di Alberto Dainese

“Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali,[...] in qualche modo per il genere umano perduto”Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia

Avanza la Migrazione digitale? Scorci, problemi, “compiti per le vacanze”

di Roberto Casati

Le scuola in Francia hanno reagito nei modi più disparati . Anche le università hanno reagito in ordine sparso, sullo sfondo della imposizione dei server americani per tutta la didattica.

L’Italia ha fatto (buona) scuola

di Marco Morini

In generale, è ormai provato che la decisione di optare per misure lievi, contando sul senso civico dei cittadini sia stata sbagliata: la Svezia ha dati sul numero di contagi e di decessi molto peggiori di paesi limitrofi.

Montanelli, le statue e un ventennio da studiare meglio

di Fabrizio Tonello

L’Italia non ha mai fatto veramente i conti con il fascismo e le sue imprese in Africa. A quanto pare ci si ostina a coltivarne una versione da rotocalchi anni Cinquanta, quella in cui “il colonialismo italiano fu tra i più umani”

Proposte di un turismo diverso, non solo per un’estate già trascorsa ma per una diversa forma di turismo

di Massimo Quintiliani

Non abbiamo dati precisi che fotografino la scelte che gli italiani hanno fatto in questa estate di emergenza mondiale. Sappiamo per certo che diversi giovani sono tornati con il Covid da vacanze libere, in cui hanno incoscientemente ignorat...

Fauda: il kaos di due mondi paralleli

di Stefano Battilana

Vedere una serie fiction senza smettere fino alla fine, come una sbornia televisiva: si chiama bingewatching, 4-5 puntate alla volta, come per Breaking Bads, Il Trono di spade, Better call Saul, ecc. Stavolta era Fauda, Caos, in arabo; una controvers...

1941 studenti e insegnanti combattono per la libertà sognando l’Europa unita

di Piero Morpurgo

L’idea di Europa e di Scuola era un sogno che vedeva nell’istruzione e nella cittadinanza un ideale di eguaglianza nei diritti e così è stato per un lungo periodo. Poi non più. Però si può tornare indietro!

Uno schiaffo per tutti i docenti

di Fabrizio Reberschegg

Tutte le ragioni del perché la Gilda non ha firmato il contratto nazionale integrativo sul MOF, a conferma di una battaglia sostenuta da tempo. Il bonus merito per i docenti deve essere, per legge, destinato solo ad essi.

Numero 4 - Settembre 2020
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Massimo Quintiliani.
Hanno collaborato a questo numero:
Michele Anelina, Stefano Battilana, Piero Capello, Roberto Casati, Alberto Dainese, Gilda Sardegna, Giulio Ferroni, Maria Alessandra Magali, Elvio Mori, Marco Morini, Fabrizio Tonello, Ester Trevisan.
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