IN QUESTO NUMERO
Numero 5 - Maggio 2012
Numero 5 Maggio 2012

Vita in provincia


25 Aprile 2012 | di Redazione

COSENZA|Apre una nuova sede

La nuova sede è sita in corso Luigi Fera, 87/C, scala B, telefax 0984/36483.
Oltre alla nuova sede, continuerà ad essere operativa anche la sede di Bisignano
(CS), sita in via Anderamo Vescovo, n. 2, telefax 0984/949293.
Il Coordinatore prov/le
Salvatore Siciliano

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MILANO| No alla chiamata diretta dei docenti
Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia. Modifiche alla Legge Regionale 6 agosto 2007 , n. 19

Nella sede della Gilda degli Insegnanti di Milano, si è tenuto un Direttivo, allargato alla partecipazione e al contributo di tutti i soci e simpatizzanti dell'Associazione, per analizzare un tema scottante di questi giorni: il progetto di legge regionale approvato dalla Giunta lombarda che dà alle istituzioni scolastiche statali la possibilità di indire concorsi per svolgere attività didattiche annuali. Interessanti le critiche e le considerazioni emerse nel corso del dibattito e per la loro valenza significativa le riportiamo quale posizione ufficiale della Gilda di Milano.
La proposta Aprea-Formigoni [1] è senza dubbio un'iniziativa che lascia molto perplessi per l'ambiguità della norma che genera altra confusione nel panorama già caotico e talvolta contraddittorio delle problematiche scolastiche del nostro tempo e fa insorgere nel contempo preoccupazione ed allarme sul piano del rispetto verso il dettato costituzionale nel nostro Paese. Per tali ragioni l'iniziativa rivela la sua carica demagogica e per le stesse ragioni diventa essenziale capirla prima di contrastarla.
La normativa è costruita in modo che i politici possano parlare in televisione e sui giornali di scelta diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, mentre se è letta alla luce dei principi costituzionali riguarda solo il caso di progetti didattici complementari o integrativi rispetto all'offerta formativa di base. La nuova disciplina regionale sembra anzi mettere precisi paletti al malcostume di ricorrere a esperti individuati dai dirigenti scolastici senza alcuna garanzia di trasparenza per iniziative didattiche aggiuntive rispetto agli insegnamenti curricolari.
La legge regionale in approvazione imporrebbe di ricorrere solo a docenti del comparto scuola e di selezionarli sulla base di un concorso pubblico. Sarebbe invece contraria alla Costituzione, che riserva la materia dell'organizzazione dello Stato alla legge del Parlamento, una normativa lombarda che disciplinasse l'assunzione di docenti per incarichi di durata annuale.
Se la norma venisse approvata, la nostra Associazione sarà in prima fila a contrastare, attraverso iniziative legali e movimenti di protesta, una disposizione illegittima e dannosa per tutto il sistema formativo lombardo.
Ufficio stampa Gilda Milano
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[1] dopo il comma 2 dell'articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi: ''2 bis A partire dall'anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali. 2 ter E' ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico. 2 quater Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale''.
Art. 3
(Valorizzazione dell'autonomia scolastica)
1. La Regione attraverso atti di indirizzo valorizza l'autonomia delle istituzioni scolastiche e ne supporta l'azione volta ad attuare percorsi formativi mirati allo sviluppo della persona e al successo formativo, adeguati alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al consolidamento del collegamento con le realtà territoriali, nonchè al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza del processo di apprendimento ed insegnamento.
2. Al fine di potenziare l'autonomia scolastica,la Regione promuove la costituzione di reti e di altre forme di collaborazione tra istituzioni scolastiche autonome, favorendone le relazioni con gli enti locali

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BENEVENTO|La Politica resti fuori dalla Scuola!!!!!!
A Foglianise ( BN) un sindaco si è fatto portavoce di una protesta contro un docente di una scuola statale. Con il principio secondo cui il '' cliente ha sempre ragione''e con un ingerenza ancora non legittimata da alcuna norma.

Denunciamo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Foglianise.
Il Sindaco di questo comune , con una nota del 15 marzo u.s. , ha richiesto al Ministro dell'Istruzione una visita ispettiva per un professore '' colpevole '' , a suo dire, di aver fatto calare le iscrizioni nel locale storico liceo , mettendone in forse anche il futuro .
Questo è solo l'ultimo atto di una campagna vessatoria e diffamatoria , posta in essere nei confronti di un docente '' scomodo '' perchè troppo rigoroso .
Tale accadimento ben si concilia nel clima attuale di indebolimento delle garanzie e dei diritti , che interessa tutto il mondo del lavoro , con evidente scadimento della società e della civiltà giuridica .
La silente trasformazione del nostro stato da liberale in liberista mette addirittura in discussione l'art. 33 della Costituzione ( libertà di insegnamento ) , oltre all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori .
La Scuola Statale, che da istituzione repubblicana ha assunto la dimensione microeconomica di azienda, va purtroppo nell'ottica che '' il cliente ha sempre ragione '' , con buona pace di tutta la buona tradizione pedagogica italiana .
Il fatto che un Sindaco pensi di poter intervenire in una questione che è solo ed esclusivamente didattica, senza averne la facoltà e meno che meno la competenza, è in palese contrasto proprio conla Costituzione Italianae con il Codice Civile , per il quale l'attività intellettuale è una obbligazione di mezzi e non di risultato .
Nell'esprimere la nostra solidarietà al collega così duramente provato ed a tutti coloro che ogni giorno contribuiscono , nonostante le pressioni ambientali , a fare acquisire alle giovani generazioni quella cittadinanza attiva , affinchè non siano degli imbelli consumatori , noi diciamo a gran voce : la politica resti fuori dalle aule !!!!!!
16/03/2012
La Coordinatrice Provinciale della Gilda degli Insegnanti
Prof.ssa Colomba DONNARUMMA

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CUNEO|Ancora una vittoria della Gilda per il recupero scatti dei precari

Vinta la causa della Gilda di Cuneo a favore di un gruppo di una cinquantina di insegnanti precari. E' stato riconosciuto un rimborso complessivo di 226.264 + 10500 Euro di spese legali a carico del MIUR.

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PORDENONE|Altra vittoria per il recupero scatti dei precari

Vittoria anche per la Gilda di Pordenone nella causa a favore di insegnanti precari. Il tribunale ha condannato il MIUR alla ricostruzione della posizione stipendiale e a corrispondere le differenze retributive maturate, pari all'importo di €. 11.067,88 con gli interessi legali dal dì del dovuto al saldo effettivo. Ha inoltre condannato il MIUR al pagamento delle spese legali che ha liquidato in €. 1.600,00 oltre accessori.


ALLEGATI


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Numero 5 - Maggio 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO

Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI

Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Francesco Lovascio, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.

Ha collaborato a questo numero:
Massimo Quintiliani