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Numero 5 - Novembre 2020
Numero 5 Novembre 2020

“Si può fare, si può fare”

La democrazia vera sopporta anche l’ emergenza- Assemblea dei delegati della Gilda


03 Novembre 2020 | di Gianluigi Dotti

“Si può fare, si può fare” Come ricorda anche Rino Di Meglio, nel suo articolo Covid e attacco alle libertà nella scuola, una conseguenza, non certo la più trascurabile di questo periodo è la netta diminuzione delle libertà sociale e civili.   La pandemia da COVID-19, che ha colpito tutto il mondo nell’ultimo anno e che ha una recrudescenza in questo autunno, ha messo a nudo alcune criticità dei sistemi politici. La narrativa massmediale e politica che giustifica i provvedimenti emergenziali ha creato un contesto nel quale l’urgenza ha prevalso sulle procedure e le regole della democrazia sono accusate di essere diventate un impedimento all’efficacia dell’azione pubblica a tutela del diritto alla salute.
 
Le scelte politiche, comprese quelle di politica scolastica, sono state assunte sotto la spinta dello stato di emergenza permanente senza programmazione e senza un piano strategico. In questo modo i ritardi del presente si sono sommati alle criticità del passato e chi ha avuto l’ardire di mettere in discussione o peggio di contrastare questa realtà è stato descritto come un guastatore e un sabotatore, “nemico della salute pubblica”.
 
Nell’attività di individuare un capro espiatorio per nascondere le oggettive difficoltà e la confusione nella quale versa il sistema di istruzione in Italia si è distinto il ministero dell’Istruzione, infatti bisogna qui ricordare l’intervistata rilasciata dalla ministra a Concita De Gregorio su La Repubblica di venerdì 21 agosto nella quale punta il dito contro i sindacati, colpevoli a suo dire di mettere “in atto un sabotaggio” e indicandoli come “chi non vuole che (le scuole, ndr) ripartano”.
 
Allo stesso modo la burocrazia ministeriale ha emanato una lunga serie di provvedimenti emergenziali: decreti, circolari, note cercando di evitare il confronto con le Organizzazioni sindacali che rappresentano, detto per inciso e con conti alla mano fatti con le elezioni delle rsu, oltre 900.000 docenti e personale scolastico. Si è forse fatta strada l’illusione, che è caratteristica di questi tempi moderni, di poter fare a meno dei corpi intermedi della rappresentanza, visti come lacci e lacciuoli, per rivolgersi direttamente al “personale scolastico sovrano”.
 
Con la consapevolezza che l’esempio è più educativo di mille prediche, la Gilda degli Insegnanti, nonostante la pandemia, non ha rinunciato all’esercizio della democrazia. Infatti, ha dimostrato che “si può fare” democrazia anche in presenza dello stato di emergenza.
 
Il giorno 17 ottobre la Gilda degli Insegnanti ha riunito l’Assemblea Nazionale che ha visto la partecipazione di oltre 120 delegati parte in presenza e parte online, in rappresentanza di oltre 55.000 iscritte e iscritti per discutere di scuola e di regole interne, nel rispetto rigoroso di tutte le norme sulla sicurezza.
 
Democraticamente i rappresentanti delegati dagli iscritti hanno discusso se celebrare il Congresso per il rinnovo delle cariche, che prevede procedure a livello provinciale che coinvolgono tutte le iscritte e tutti gli iscritti. La riflessione si è fermata sulla possibilità che è necessario dare a tutti di riunirsi in presenza per discutere e proporre i candidati ai nuovi organismi statutari. Si è convenuto che per garantire questo fosse necessario prorogare le cariche di 12 mesi nell’attesa che il virus receda.
 
L’esercizio della democrazia, che mai è contrario all’efficacia dei provvedimenti, consente di non imporre dall’alto decisioni e norme di comportamento, ma, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento, condividere e quindi vivere responsabilmente i comportamenti da adottare.
 
La forma nel caso rappresentato si fa sostanza e fa la differenza nel momento che mette in campo i fondamentali del nostro sistema democratico.
 
 
 
 


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Numero 5 - Novembre 2020
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
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Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
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Hanno collaborato a questo numero:
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Fabrizio Tonello, Ester Trevisan.
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