IN QUESTO NUMERO
Numero 5 - novembre 2025

COSTITUZIONE LEGALITÀ DIRITTI

di Renza Bertuzzi

Il Sommario

LA NECESSITÀ DI UN CONTRATTO SEPARATO DOCENTI - ATA

di Vito Carlo Castellana

Le trattative lunghe, e per certi versi improduttive, di questi mesi hanno ancor di più evidenziato le lacune di un maxi comparto che comprende realtà tra loro diversissime. Per restituire il ruolo centrale che spetta alla scuola ed in particolare ai docenti, appare ancor più evidente che si debba prevedere un contratto specifico per la docenza.

IL CONVEGNO DELLA GILDA SULLA LEGALITÀ PER UNA SCUOLA CHE TORNI AD ESSERE SCUOLA

di Veronica De Michelis

GIORNATA MONDIALE DELL’INSEGNANTE 2025

AL PRINCIPIO FU L’AUTONOMIA

di Gianluigi Dotti

Meno diritti ai docenti, regressione dell’apprendimento degli studenti: perché è ora di rimettere mano all’autonomia delle scuole

LE MANOVRA CHE VERRÀ: QUALI NOVITÀ SI PROSPETTANO PER LA SCUOLA E I DOCENTI

di Giuseppe Simone Craparo

La proposta di legge di bilancio per il 2026, se integralmente approvata, introdurrà alcune modifiche che incideranno direttamente sull’attività e sulle tutele dei docenti, intervenendo su aspetti organizzativi, fiscali e previdenziali.

FMOF ANCORA E SEMPRE NO

di Gianluigi Dotti

Il “Fondo della scuola”, così come il “concorsone”, sono tessere di un più ampio disegno che, con i provvedimenti normativo quali l’Autonomia scolastica e l’istituzione della Dirigenza scolastica, intende realizzare l’obiettivo dell’ideologia neoliberista

IL NESSO COSTITUZIONALE TRA DEMOCRAZIA E LAVORO

di Francesco Pallante

Democrazia e lavoro sono le due gambe su cui si regge il corpo della Repubblica. Il lavoro, nell’ottica della Costituzione, ha un duplice volto: è condizione di libertà allo stesso modo in cui lo è, sul piano spirituale, l’istruzione: non a caso, anch’essa configurata dai costituenti, alla pari del lavoro, come un diritto/dovere

ANCHE IN ARGENTINA L’ISTRUZIONE PIANGE

di Marco Morini

In un’ottica di riforma, Milei* propone di incentivare il sistema di scuole private, attraverso sussidi e agevolazioni fiscali, per consentire a più famiglie di accedere a un’istruzione di qualità.

RIFORME, ILLUSIONI E COLPE: IL LUNGO DECLINO DELLA SCUOLA PUBBLICA

di Renza Bertuzzi

Nelle varie riforme la professione docente è stata ignorata e spesso mortificata, come se le carenze della scuola fossero da attribuire ai docenti.

LO STUDIO: UN DIRITTO A CARO PREZZO

di Antonio Massariolo

Una situazione che mette in evidenza il nodo di fondo: l’istruzione, diritto costituzionale e bene comune, rischia di diventare un lusso accessibile solo a chi può permetterselo.

NESSUN DESTINO È SEGNATO SE OGNUNO DI NOI FA LA SUA PARTE PER IL BENE COMUNE

di Piero Morpurgo

Incontro il collega Luca Bondi, docente all’IISS "Vincenzo Cardarelli", presidente e fondatore di Semi di Pace,1 nella Cittadella dove ho già avuto modo di assistere agli interventi di Marco da Milano sulla Resistenza, di Lello dell’Ariccia sulla Shoah, dei volontari che hanno operato nella tragedia di Cutro; iniziative affollate da una moltitudine di studenti attenta e partecipe.

MAI PIÙ

di Laura Marchetti

Nello spirito dei Documenti dell’Unesco la pace diviene il motore per costruire società migliori e giuste, per agire sulle povertà, per promuovere l’uguaglianza di genere, tutelare la salute e il benessere generale, per eliminare il razzismo e praticare l’ospitalità, per nutrire il rispetto per la diversità delle culture e delle opinioni, per generalizzare la comprensione tra i popoli

LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO, O IL SUO CONTRARIO?

di Giovanni Carosotti

Come sono stati imposti ai docenti i principi della “didattica per competenze”, destinata a umiliare i saperi disciplinari e i contenuti di cultura, per favorire un processo di condizionamento delle intelligenze, per orientarle verso un contesto di valori sempre più in linea con principi di tipo consumistico e anti culturale.

QUALE EDUCAZIONE FINANZIARIA A SCUOLA? /3

di Mario Pomini

Oggi i servizi dello stato sociale, come scuola, sanità, enti locali, servizi di sicurezza, sono ampiamente sotto finanziati. Questo accade perché i cittadini vivono in un’illusione fiscale, quella che i servizi possano essere mantenuti riducendo le tasse, cioè pagando di meno. Questo ovviamente non è possibile.

LA COMMEDIA ALL’ITALIANA COME FONTE PRIVILEGIATA DELLA STORIA: DAL BOOM ECONOMICO AGLI ANNI BUI DELLA REPUBBLICA /SECONDA PARTE

di Massimo Mirra

Con un modo unico ed irripetibile la commedia all’italiana ha raccontato i mali della società di quegli anni con una satira realista di costume.

ORWELL AVEVA PREVISTO TUTTO

di Fabrizio Tonello

Molto spesso il linguaggio viene usato per difendere l’indifendibile: eufemismi e formule vuote vengono scelti per nascondere crudeltà e ingiustizie

QUAL È IL MERITO?

di Giuseppe Candido

Un appello ai docenti a “non arrendersi, a resistere alle semplificazioni e alle scorciatoie che sviliscono il mestiere di insegnare”.

PISTOIA, CAPITALE ITALIANA DEL LIBRO 2026

di Massimo Quintiliani

La proposta presentata da Pistoia — intitolata “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro” — fin da subito è apparsa ambiziosa e allo stesso tempo credibile

IL DIALOGO CHE SI FA PAROLA

di Massimo Quintiliani

Un libro che contribuisce positivamente al dibattito pubblico: stimola il pensiero, apre prospettive.

SCUOLA RADICE DI LEGALITÀ

di Veronica De Michelis

È importante parlare di legalità nelle scuole ma bisogna parlarne nella maniera adatta, rapportandosi proprio alla vita della scuola (argomenti come il bullismo) e soprattutto non parlarne in maniera estratta.

Numero 5 - novembre 2025
Direttore Responsabile
Franco ROSSO

Responsabile di Redazione
Renza BERTUZZI

Vice caporedattore
Gianluigi DOTTI

Comitato di Redazione
Giuseppe CANDIDO, Gianfranco MELONI, Piero MORPURGO, Massimo QUINTILIANI

Hanno collaborato a questo numero
Giovanni Carosotti, Giuseppe Simone Craparo, Veronica De Michelis, Laura Marchetti, Antonio Massariolo, Massimo Mirra, Marco Morini, Francesco Pallante, Mario Pomini, Fabrizio Tonello.

Chiuso in redazione il 30/10/2025
Stampa Romana Editrice - 069570199