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Numero 3 - Maggio 2019
Numero 3 Maggio 2019

Fatica sprecata: può esistere la scuola se il Paese e la società non hanno un’ idea di Scuola?

Convegni. Padova, 14 Marzo 2019


15 Aprile 2019 | di Gianluigi Dotti

Fatica sprecata: può esistere la scuola se il Paese e la società non hanno un’ idea di Scuola? La Gilda degli Insegnanti di Padova e l’Associazione Docenti Art. 33, il 14 marzo presso l’ITIS “Francesco Severi” di Padova, hanno invitato Frank Furedi, Roberta De Monticelli, Giovanni Carosotti e Rino Di Meglio a discutere il tema “Fatica sprecata! Può esistere la Scuola se il Paese e la società non hanno una idea di Scuola?”.
 
La didattica per competenze imposta dal Miur agli insegnanti anche attraverso l’Esame di Stato, come ha rilevato Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, “limita la libertà di insegnamento e sta annientando la qualità della scuola italiana, sfornando giovani diplomati che non conoscono le basi indispensabili delle discipline”.


Dell’esperienza nella scuola del mondo anglosassone ha trattato Frank Furedi, professore emerito di Sociologia all’Università del Kent, che ha consigliato ai docenti italiani di resistere alla deriva delle competenze coltivando sempre di più la passione per le proprie materie, così da trasmettere agli studenti un interesse vivo e sincero. Ha spiegato che la scuola dei contenuti e dei programmi non è mero nozionismo, infatti le conoscenze non sono semplici informazioni, ma informazioni alle quali l’insegnante dà un senso. Furedi sostiene che oggi lo scopo dell’istruzione sembra sia diventato quello di impartire metodologie, concentrandosi sul saper fare e trascurando il sapere mentre “è assodato che le conoscenze disciplinari sono indispensabili e che sempre lo saranno”.


Roberta De Monticelli, professoressa di Filosofia della Persona all’Università Vita Salute San Raffaele, ha approfondito il rapporto tra scuola delle competenze e presunta preparazione al mondo del lavoro, sostenendo che “è sbagliato sostituire i valori dello sviluppo della personalità umana con quello dell’impiegabilità. Oggi la scuola ha ancora più bisogno di ieri dei principi fondanti dell’Umanesimo che non sono eredità del lontano passato, ma strettamente legati al presente”.


Giovanni Carosotti, docente di Storia e Filosofia in un liceo milanese, ha evidenziato come il passaggio dalla scuola delle conoscenze a quella delle competenze si stia perfezionando con l’abolizione della traccia di Storia alla maturità, che con un colpo di spugna cancella il rapporto tra passato e presente. Ha sostenuto che “ad una programmazione orientata agli argomenti e non alle discipline, noi insegnanti abbiamo il diritto e il dovere di opporci ricordando e ricordandoci che il collegio dei docenti è sovrano nelle scelte didattiche”.
 
 


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Numero 3 - Maggio 2019
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
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